Sì, esistono davvero. Si tratta di una complessa costellazione di fattori e caratteristiche genetiche, psicologiche e aspetti comportamentali che caratterizzano circa il 5% della popolazione.
Questi bambini, confrontati con i loro coetanei, mostrano eccezionali livelli di abilità generali o specifiche, collocandosi al di sopra della media. Questi bambini si differenziano dai loro pari per la velocità e lo stile attraverso cui acquisiscono ed elaborano le informazioni, in genere imparano più velocemente, precocemente e in modo qualitativamente differente dai loro coetanei. Alcuni risultano molto competenti in alcune aree funzionali, altri possono sviluppare un potenziale eccezionale in una ristretta area di interesse. Ad esempio risultano comuni fra questi bambini uno sviluppo ampio e precoce del linguaggio, un’elevata abilità di problem solving e ragionamento astratto, un’ottima memoria, alti livelli di curiosità e di motivazione intrinseca ad apprendere, alti livelli di energia motoria, reazioni emotive intense al dolore, alla frustrazione ed al rumore, difficoltà a regolare le proprie emozioni. Questo ultimo aspetto per alcuni può rappresentare un ostacolo nella modulazione dell’intensità dei propri vissuti interni e nell’adeguare il comportamento al contesto.
In Italia non esiste una legislazione che regolamenti l’identificazione degli studenti ad alto potenziale e le loro esigenze formative. La formazione degli insegnanti su queste tematiche purtroppo è spesso opzionale, il pregiudizio più dannoso è che il bambino ad alto potenziale, grazie al suo corredo intellettivo, possa sviluppare le sue abilità da solo e crescere in modo armonioso in autonomia. Niente di più pericoloso per questi bambini: il rischio è di farli vivere in un profondo disagio e di rendere invisibili bambini dotati che per diverse ragioni presentano un rendimento inferiore rispetto alle loro possibilità o che mettono in atto condotte disfunzionali. La plusdotazione rappresenta un potenziale, i bambini e i ragazzi che hanno doti spiccate devono essere adeguatamente sostenuti nello sviluppo dei loro talenti. Si tratta senza dubbio di una grande sfida, un ruolo fondamentale è giocato dai genitori e dagli insegnanti.